Fonte: MIT NEWS
Due sono le cose in cui il mondo eccelle: la guerra e l’isteria. No, non come l’album Hysteria della band rock Def Leppard… Parlo dell’isteria in stile Y2K. Per coloro che non sanno di cosa io stia parlando, lasciate che vi spieghi…
“Una ventina di anni fa, il mondo intero andò nel panico a causa della tecnologia. Con l’avvicinarsi della fine dell’anno 1999, i governi e i programmatori di tutto il mondo si affrettavano per riparare un software difettoso, poiché era stato predetto che questo avrebbe scatenato il caos della civiltà allo scoccare della mezzanotte del 1 gennaio del 2000.
Il Millennium Bug, conosciuto anche come Y2K bug…. Nonostante molti esperti assicurarono che si sarebbe potuta festeggiare la fine dell’anno senza particolari disagi, con l’avvicinarsi della data l’ansia crebbe a dismisura. Per alcuni l’Y2K era ormai sinonimo del Giorno del Giudizio.
Per l’edizione del 18 gennaio 1999, il settimanale Time salutò l’anno nuovo con il titolo “La fine del mondo!?!” in copertina. Altre pubblicazioni se ne uscirono con “Checklist: Y2K”, una lista delle cose da fare che consigliava ai lettori di avere con sé medicinali, contanti sufficienti per un paio di giorni e documenti cartacei aggiornati di tutte le transazioni finanziarie. Alcune famiglie decisero addirittura di costruire bunker di emergenza nelle cantine delle proprie case per superare la tanto temuta e imminente apocalisse [i]”.
Fonte: Ghost Town Travels
L’Y2K è quindi un esempio lampante di come la paura entri nelle profondità della nostra psiche e ci faccia credere che l’uomo nero non sia poi tanto una finzione. A volte mi chiedo se sia peggio il Covid-19 in sé, o l’isteria di massa che quest’ultimo causa. Non voglio essere insensibile all’impatto dannoso che questo agente patogeno sta avendo in tutto il mondo o alla sofferenza umana. Il fatto è che diffondere l’allarme travestito da “misure di pubblica sicurezza” è controproducente.
Prendiamo ad esempio una e-mail che mi è stata inviata dalla comunità in cui vivo, dall’oggetto: COVID-19 AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA. (Non ho modificato nemmeno una virgola).
“Cari residenti,
Mentre continuiamo a seguire le indicazioni del centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) per minimizzare la diffusione del coronavirus, vogliamo ricordarvi alcune politiche che abbiamo applicato a livello locale. Poiché ci troviamo ad affrontare insieme questo periodo difficile, la salute e il benessere di ciascuno di voi, delle vostre famiglie e dei nostri associati in loco sono, per noi, al primo posto.
Promemoria critico in base alle linee guida del CDC:
- L’uso della mascherina è OBBLIGATORIO in tutte le aree della nostra comunità. Ai residenti e ai visitatori che decidono di non osservare questo requisito verrà chiesto di andarsene.
- Distanziamento sociale: mantieni la distanza tra te e le altre persone. Mantieni una distanza di almeno 6 piedi dagli altri.
- Nelle ultime 48 ore non hai sperimentato i seguenti sintomi:
- Febbre o brividi
- Tosse
- Difficoltà respiratoria o fiato corto
- Spossatezza
- Indolenzimento o dolori muscolari
- Mal di testa
- Perdita del gusto e dell’olfatto
- Mal di gola
- Congestione o naso che cola
- Nausea o vomito
- Diarrea
- Negli ultimi 14 giorni non sei stato a stretto contatto (a meno di 6 piedi di distanza per almeno 15 minuti) con:
- Un caso confermato di COVID-19, OPPURE
- Chiunque abbia sintomi riconducibili al COVID-19
- Al momento non ti trovi in quarantena perché sei stato potenzialmente esposto al rischio infettivo, o temi di aver contratto il COVID-19
- NON sei in attesa del risultato del tampone.
Apprezziamo la vostra collaborazione e comprensione.
Firma,
XXXX”
___________________________________________________________________________
Lasciate che faccia un po’ di chiarezza per coloro a cui potrebbero essere sfuggite alcune contraddizioni che questo messaggio di “pubblica sicurezza” esprime.
N°1 – Promemoria critico
Non è stato inviato un semplice promemoria alla comunità, bensì un promemoria critico. E questo ha catturato la mia attenzione! Stavo per scorrere velocemente l’e-mail, ma poi ho letto la parola “critico”. Allora sono entrato immediatamente nella modalità Y2K!
N°2 – L’uso della mascherina è OBBLIGATORIO
Hanno veramente sottolineato la parola OBBLIGATORIO? È uno schiaffo in faccia a ciò che dovrebbe veramente essere sottolineato e scritto in lettere maiuscole. Potrei capire MASCHERINE… come se poi, dopo quasi 230 giorni di follia patogena, non fosse chiaro che le persone indossano (o perlomeno dovrebbero indossare) le mascherine nelle zone chiuse.
Fanno un passo avanti. Se non indosso la mascherina in tutte le aree della comunità mi verrà chiesto di andarmene. Nel senso che devo fare le valigie e partire? È una concezione un po’ ampia. Il Governo statale non ha imposto l’uso delle mascherine all’esterno nemmeno, ad esempio, per portare il cane a spasso.
N°3 – Distanziamento sociale
Tanto per cominciare, l’espressione “distanziamento sociale” mi manda fuori di testa! Bandite chiunque se ne sia venuto fuori con questa chicca da tutte le future commissioni per le frasi ad effetto! Per sempre! Ha inventato un tormentone che sentiamo da sette mesi di fila e mi sta letteralmente facendo impazzire!
Deve essere successo durante lo stesso incontro in cui è stato deciso che 6 piedi sarebbe stata la misura appropriata per il distanziamento sociale. Quindi, mi state dicendo che è stato scientificamente provato in uno studio di 1000 persone, di età compresa tra gli 8 e gli 80 anni, che quando starnutiamo le goccioline del nostro starnuto svaniscono a 6 piedi. Giusto? Non arrivano a 6,25 piedi o a 6,50? 6 piedi, precisi! Non capisco davvero cosa succeda a 6 piedi che non possa succedere a 5 o a 7. I Paesi che usano il sistema metrico non sono così rigidi nelle misurazioni, perché invece l’America lo è? Mi sembra, piuttosto, una sorveglianza del distanziamento sociale…
(Voce fuori campo): Questo autunno sulla CBS… Sono cattivi… sono coraggiosi… sono la P-D-S! La Polizia del Distanziamento Sociale! Non fatevi beccare con la mascherina abbassata!
(Stacco): La P.D.S. fa irruzione in una festa di compleanno di un bambino di otto anni…
P.D.S. (mostra il distintivo): P.D.S! Tira su la mascherina e allontanati di 6 piedi!
Avete idea di quanto sia complicato passare il messaggio del distanziamento sociale di 6 piedi a una società guidata da una paura Orwelliana? Stiamo, involontariamente, creando un mondo in cui gli operatori della salute mentale daranno le dimissioni, perché il peso che viene lasciato cadere sulle loro spalle è troppo.
Com’è il distanziamento sociale negli altri Paesi (quelli che usano il sistema metrico)? Diamo un’occhiata…
UK social distancing rules – one metre or two metres? https://www.bbc.com/news/av/health-52054844
N°4 – Qualsiasi questione riguardante il corpo umano ora è potenzialmente legata al Covid
Secondo quanto scritto nella e-mail, “nelle ultime 48 ore non hai sperimentato i seguenti sintomi…
- Febbre o brividi
- Tosse
- Difficoltà respiratoria o fiato corto
- Spossatezza
- Indolenzimento o dolori muscolari
- Mal di testa
- Perdita del gusto e dell’olfatto
- Mal di gola
- Congestione o naso che cola
- Nausea o vomito
- Diarrea”.
Per farla breve, dovrei tecnicamente essere morto se voglio continuare a far parte della comunità? Dovrei mettermi in auto-quarantena perché ieri sera ho mangiato messicano e adesso (potenzialmente) ho la diarrea da Covid? Che cagata! (Ahahah, non ho saputo resistere).
N°5 – Bere in servizio (?)
A differenza dell’esperienza con Papa John’s, dove la comunicazione era stata firmata dal direttore operativo, sembrerebbe che questa e-mail non abbia raggiunto i massimi dirigenti, viste le parecchie incongruenze presenti…
Ed è questo il punto!
La propaganda, da chiunque essa provenga, è spesso ridondante e superficiale! Le misure di pubblica sicurezza vanno bene, sono fantastiche. I continui allarmismi, però, trasmettendo informazioni boriose, fanno molto “Grande Fratello” (la paura, ad esempio, viene usata come mezzo di controllo e causa un effetto domino).
Certo, fate attenzione. Siate cauti. Siate prudenti. Siate consapevoli… di tutto. Ma non lasciatevi sopraffare dalle tattiche di paura e soprattutto… non spargete la paura!
“… Ci sono cose che uccidono un uomo più della morte [ii]”.
… questa è la verità!
Scritto da: T.K.
Caporedattore: Jade L.
Traduttrice: Greta B.
[i] Hahn, J. D., “20 Years Ago, Y2K Hysteria Led to Emergency Bunkers and Cost the U.S. $100 Billion”. People, 12 Apr. 2019, https://people.com/human-interest/y2k-millennium-bug-20-year-anniversary/.
[ii] Terra di confine – Open Range. Diretto da Kevin Costner; 2003. Stati Uniti d’America: Buena Vista Pictures, 2003.
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